Buonanotte a chi “si stava meglio prima?” ….

Quando non c’erano internet o cellulari, sms, whatsapp, visualizzato alle.
Quando ci si innamorava di chi si incontrava davvero.
Quando magari era vacanza e tutto era più disteso.
Quando ci si salutava e non si sapeva se ci si sarebbe mai più rivisti.
E casomai ci si scambiava l’indirizzo, non di mail, ma di casa, per mandarsi una cartolina, o una lettera cosparsa di profumo se proprio c’era amore.
E si andava in cabina coi gettoni contati, sperando che avrebbe risposto.
E ci si organizzava per un altro incontro.
Ché poi se non si poteva, si dava un bidone terrificante.
Buonanotte a chi aveva tutto più complicato, e per questo più desiderato.
Buonanotte a chi gli piglia la nostalgia di quando era più difficile amare a distanza.
Ma forse era un po’ più vero.
Buonanotte a chi invece non conosce il senso dell’attesa, del “chissà se mi pensa”, del “magari un giorno sarà possibile”.
Buonanotte però a chi attende ancora quel momento.
(O. Mantovani)