Lo sfogo di un chirurgo italiano: “La medicina italiana non cura…lenisce i sintomi generando nuove malattie…”

foto di alessio bertoglio
2 dicembre 2013 – «La medicina “ufficiale” è falsa ed è solo uno strumento di potere delle Multinazionali della Salute. Essa è incapace di curare le malattie, al massimo lenisce i sintomi apparenti spostandoli su altri organi e generando nuove malattie, che portano il paziente a un circolo vizioso di dipendenza dal sistema sanitario.»

La denuncia arriva nientemeno che da un chirurgo ortopedico con vent’anni d’esperienza, di cui quindici in ospedale. Lui è il dottor Giuseppe De Pace e la sua voce è uno sfogo, pubblicato in una lettera aperta sul web, nato da situazioni vissute in prima persona, durante l’esercizio della sua professione, e che lo hanno portato a riflettere sulla metodologia della medicina così come oggi noi la viviamo (e la subiamo).

De Pace ha visto morire un bambino di undici anni, affetto da linfoma non-Hogkin, in seguito a una terapia che prevedeva la chemio. «La letteratura internazionale parla di sopravvivenza dell’80% con i nuovi protocolli chemioterapici. Notizia molto confortante anche per me che vivevo per la prima volta da vicino questa esperienza», racconta il dottore. Che poi aggiunge: «L’equivoco nasce dal fatto che se il paziente muore dopo un mese per insufficienza renale o epatica, superinfezioni, etc provocate chiaramente dalla chemio, per la statistica non è morto di linfoma!»

Questo perché la visione della malattia “ufficiale” (che poi è più giovane di quella “alternativa”, come l’agopuntura, ad esempio, che ha oltre 5000 anni di storia) tratta il corpo come sistema biochimico, dove a ogni causa segue una conseguenza (il sintomo).
Il farmaco serve quindi ad eliminare il sintomo, senza tuttavia risalire alla causa. Come dice il dottor De Pace: «Il concetto di salute non è la non-malattia, come ritiene la medicina ufficiale, ma è un perfetto equilibrio tra mente e corpo.»

In sostanza, il corpo rimane malato, ma la malattia si sposta altrove.

Prendiamo il caso della chemio, ad esempio. La chemioterapia distrugge il DNA di tutte le cellule che si dividono velocemente. Le cellule cancerogene si dividono rapidamente. Ma anche le cellule del sistema immunitario si dividono rapidamente! La chemio, in sostanza, distrugge anche l’unica cosa che può salvarci la vita!

Altro dato interessante: la chemio non distruggerà mai il 100% delle cellule cancerogene. Al massimo potrà eliminare dal 60% all’80% (nel più ottimistico dei casi!) delle cellule cancerogene. Il “resto” del lavoro è svolto dal nostro sistema immunitario.

Il bambino affetto da linfoma non-Hogkin morì. Egli è una delle tante vittime della medicina “ufficiale”. Infatti, secondo il Journal of the American Medical Association, le malattie iatrogene (le malattie dovute a terapie mediche) sono al terzo posto tra le cause di morte negli Stati Uniti. Più di 120.000 persone muoiono ogni anno a causa dei famosi “effetti collaterali” dei medicinali.

Lo scienzato e ricercatore Bruce Lipton spiega ancora meglio cosa siano questi effetti “collaterali”. «Ogni sostanza che immettiamo nel nostro corpo interagisce con determinate proteine “funzionali”, le quali possono determinare le funzioni di organi o distretti completamente diversi tra loro. Se prendiamo ad esempio una pastiglia per il cuore, i suoi principi attivi possono interagire anche con il sistema nervoso centrale.» Se quindi la nostra pastiglia potrà alleviare i “sintomi” cardiaci, allo stesso tempo rischierà di inficiare determinate funzioni nervose.

Questo accade proprio perché la medicina “ufficiale” agisce a livello biochimico e non a livello biofisico. Grazie alla fisica quantistica (ma i cinesi ce lo avevano insegnato già 5000 anni fa!) oggi sappiamo che tutto è energia e – di conseguenza – la nostra salute dipende da un corretto equilibrio energetico.

Questa è la visione olistica (e non allopatica), che vede l’uomo e ogni essere vivente nella sua totalità.
Così come l’acqua può presentarsi allo stato liquido o gassoso (vapore) o solido (ghiaccio), a secondo della quantità di “energia” presente nelle sue molecole, allo stesso l’uomo è visto come un soggetto costituito di materia, energia e spirito. La medicina “ufficiale” tratta l’uomo solo come qualcosa di materiale, di chimico, tra l’altro con un’attenzione sempre troppo miope: se hai un problema agli occhi, vai dall’oculista; se hai un problema al ginocchio, vai dall’ortopedico.

È la stessa conclusione a cui è giunto il dottore Giuseppe De Pace, che abbandonando la medicina “ufficiale” e testando su se stesso un approccio olistico, è guarito da alcune patologie croniche semplicemente riequilibrando il proprio sistema energetico:

«Sono stato operato un anno fa di lobectomia tiroidea per ipertiroidismo (!) e condannato, come d’altronde è la regola, a prendere l’Eutirox a vita. Nonostante seguissi scrupolosamente le indicazioni datemi, continuavo a soffrire di dolori muscolari agli arti e di astenia. Ho deciso di cambiare completamente la mia alimentazione (eliminando la carne e gran parte delle proteine animali, immettendo sostanze essenziali e non raffinate, combinando bene gli alimenti), ho eliminato completamente l’Eutirox e gli altri medicinali, rivolgendomi alle sostanze naturali. Il risultato è stato la scomparsa dei dolori muscolari e la normalizzazione dei valori ematici non solo tiroidei.»
Una cosa ci piace sottolinearla sempre: il corpo è una macchina perfetta e dentro di sé è già programmato per auto-guarirsi. A noi è sufficiente solo metterlo nelle condizioni di farlo. Intossicarlo con farmaci chimici che rischiano di squilibrarlo ulteriormente non è l’unica soluzione e nemmeno la più economica o efficace.

(Tratto da Terrarealtime)

5 thoughts on “Lo sfogo di un chirurgo italiano: “La medicina italiana non cura…lenisce i sintomi generando nuove malattie…”

  1. Non sono dottore….non mi ritengo piu intelligente di un altro….ma sono anni che ci ero arrivato da solo…basta aprire un po gli occhi ….una persona sana non crea businness…una persona Morta nemmeno…un malato SI….morale…LA ricerca e’ atta all invenzione di sempre nuove malattie…e relative pseudo cure non rivolte a guarire…ma al limite a migliorare ….senza guarire…

  2. Ho provato sulla mia pelle le cure, soffro di psoriasi e posso dire che fino a 2 anni fa era quasi inesistente, curata con i farmaci biologici oggi sono peggiorata del 600% e ogni dermatolo ospedaliero interpellato mi riporta alla somministrazione dei farmaci biologici!!! beh morale della favola ora mi curo con lampade led a mie spese per errore medico, sperimentazione??? Sono stanca e sfiduciata, intossicata e con psoriasi ormai difficile da sopportare………….. che fare? tornare a curarci da soli?

    • anche io ho sempre sofferto di psoriasi per tantissimi anni …sono guarito con l’alimentazione vegana tendenzialmente crudista .al contempo ho fatto rimuovere tutte le vecchie amalgame dai denti contenenti metalli e rimpiazzate con quelle nuove…fin che prendevo medicine ordinate dai dermatologi purtroppo non ho mai risolto nulla …ti auguro di trovare la giusta strada e ti faccio tanti auguri di cuore per una felice guarigione

  3. Letto l’articolo e metabolizzato cose che già intuivo, ovvero “sono in pericolo” perché passo 20 anni di vita, facciamo 40 a studiare, e mi rendo conto ai primi acciacchi, che di me so poco o nulla. Perché? Per le cose di spirito, c’era la chiesa, per quelle morali, le leggi, e per il mio corpo, la medicina ufficiale. Nel tempo la chiesa è morta, o riversa in grave agonia, la legge è quello che è, e gli acciacchi, eccoli qua. Che si fa? Dipende dagli acciacchi. Mettiamo che ho un dolore cronico, da anni. La cistite, per dire. Passa un mese, un anno, tre. Non si muore di cistite ma si non vive. La medicina ufficiale offre antibiotici come caramelle, e uno le prende, perché non è medico, e non sa nulla di sé, quindi si deve fidare. Tre anni dopo mi dicono che mi devo rassegnare, a non uscire di casa, ad avere in mente la mappa dei bagni di tutte le città, a mettere in conto che ogni uscita mi costa almeno 3 caffé per bar quindi WC, anzi no! Il caffé mi fa male, allora acqua o chissà cosa. I dolori aumentano, a dire no al sesso, e vita sociale… lavoro… e sentirmi dire che è colpa delle mie energie calibrate male, mi fa estremamente girare le scatole, e mi sto contenendo. Certo che ho energie sottosopra. Ma detto ciò? che si fa? Ho provato omeopatia, fitoterapia, e anche bestemmie, ho svuotato il mondo di mirtilli, ma niente ha funzionato. Ho dovuto affidarmi alla medicina ufficiale, e lievemente alternativa, si perché quella ufficiale-ufficiale, mi ha infilato aghi e ferri in posto che nemmeno sapevo di avere. Ho visto le stelle come nei cartoni animati, e non lo credevo possibile. Per cosa? per nulla. La mia medicina lievemente ufficiale, mi ha rimesso al mondo. Ho cambiato “droga” direbbe questo articolo. Possibile. Ora uso gocce, 3 al giorno, e non pastiglie di antibiotico, ma posso vivere, prima no, quindi se la cosa mi accorciasse la vita, dovrò farmene una ragione. I fibromi ho dovuto toglierli col bisturi, perché io non sono medico, e oltre a piangere di disperazione, non so che fare, mi devo fidare di voi medici con la divisa! E questo tipo di articoli, francamente non credo aiuti molto. Se domani mi dicessero che ho un cancro…che faccio? Vado in un centro olistico? ma seriamente ce la potrei fare? E su che base? perché mi fido di voi? E poi se ci stiro con chi mi voglio arrabbiare, con la mia buona fede?
    Voglio solo dire che si sta cercando di semplificare un discorso molto complesso, con argomenti “per esperti” condivisi con gente che non ne sa nulla, che pensa di pancia, e in memoria dei suoi mali. E’ un caos infernale doversi fidare.

  4. sono pienamente d’accordo con Luisa, io ho avuto un linfoma non-Hodgkin, come il bambino di cui parla il Dottor Pace. Mi sono affidata alla medicina ufficiale, sperando soprattutto di poter festeggiare almeno il primo compleanno del mio unico figlio, appena nato all’epoca del riconoscimento del mio cancro, e devo dire che tra 8 giorni andrò a festeggiare il suo 26° compleanno!!!!! è vero che la chemio e la radio hanno lasciato conseguenze sul mio corpo (ultima delle quali: 2 operazioni al cuore nell’ultimo anno e uso dell’ossigeno sotto sforzo) ma, caspita, ho vissuto altri 26 anni! vorrei vedere chi rifiuta 26 anni di vita, anche sapendo che un giorno o l’altro potrebbe avere problemi per gli “effetti collaterali”!
    e non aggiungo altro, chi vuol intendere intenda!

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